l webdesign o web design, letteralmente progettazione per il world wide web, è un’espressione inglese utilizzata anche nella lingua italiana per indicare la progettazione tecnica, strutturale e grafica di un sito web.

La figura professionale dell’addetto alla progettazione per il web, il web designer, nata con lo svilupparsi del World Wide Web, presenta varie analogie teoriche con quella dell’architetto: così come per la costruzione di un palazzo, il web designer deve avere varie competenze che vanno dallo studio del singolo elemento alla complessità del progetto (il cosiddetto “zoom in e zoom out”), ed avere competenze di usabilità ed accessibilità.

Figure professionali

La realizzazione di un sito web è un’operazione che coinvolge e fonde diverse competenze: il prodotto finale deve essere gradevole, di facile esplorazione, presentare in maniera chiara i propri contenuti ed essere utilizzabile in sicurezza e con semplicità. Risolvere tutti questi problemi coinvolge, oltre al web designer, molteplici figure professionali, sebbene non tutte siano ancora ben delineate.

Le figure professionali che partecipano alla progettazione variano in funzione della complessità del progetto e del budget ad esso dedicato: l’information architect che raccoglie i requisiti utente e progetta l’architettura delle informazioni, l’interface designer che progetta l’interfaccia grafica, il web designer è una persona esperta nel campo della grafica per web (non per l’editoria) che codifica (“traduce”) la bozza grafica in pagine web in formato HTML / XHTML per i browser web.

Dal 2000 circa in poi, grazie a strumenti, linguaggi ed innovazioni sempre più avanzati nel campo del Web Design e del Graphic design, il titolo di Web Designer è più consono ad una figura professionale che si occupa principalmente di strutturare un sito nel suo insieme con vari Wireframe e della codifica in vari linguaggi web avanzati, di una bozza grafica realizzata da un Graphic Designer, esperto a pieno titolo di grafica ma solitamente carente sotto il profilo dei linguaggi avanzati. Quindi, mentre in passato il Web Designer era un tuttofare, adesso si tende a suddividere il lavoro di creazione di un sito in due, o più, fasi distinte. Esistono tuttavia numerosi Web Designer che sono esperti anche nel campo del Graphic design, mentre è rara la situazione inversa.

Progetti più complessi ed evoluti richiedono, oltre alle professionalità già citate, specialisti di marketing per definire la strategia comunicativa, esperti di copywriting per redigere o correggere il contenuto, sviluppatori che si occupano di generare applicazioni dinamiche che attingono a database ed aggiungono funzioni interattive alle pagine web.

Meno semplice è definire cos’è il web design, e cioè una disciplina che è finalizzata alla creazione di siti internet nella loro interezza e in tutte le loro funzionalità.

Competenze

Il lavoro del web designer comprende capacità di progettazione, sintesi, gusto estetico (look and feel) e creatività più o meno spiccata, studio dell’interattività dei siti internet, usabilità e accessibilità per consentirne un accesso uniforme, nonché visibilità e diffusione tramite canali internet quali social network, circuiti pubblicitari, motori di ricerca, e così via.

Conoscenze minime basilari di un web designer devono essere: webmarketing, funzionamento dei motori di ricerca e ottimizzazione (SEO), design e comunicazione, interfaccia e psicologia dell’utente, il linguaggio specifico del web, ovvero (X)HTML, CSS e conoscenze di programmazione e animazione (PHP, ASP, Flash, XML, Javascript, ecc.), che consentono una maggiore interattività dei siti.

I siti internet sviluppati debbono rispondere a grammatiche formali standard, emanate a livello internazionale dal W3C, e sviluppate con lo scopo di rendere i siti intercompatibili e navigabili nel modo più uniforme utilizzando i vari browser e sistemi informatici diffusi. La validazione di conformità a tali grammatiche può essere effettuata tramite tool online.

Altri test accompagnano la creazione del sito, tra questi quelli di accessibilità (le cui direttive sono anch’esse emanate dal W3C col nome di WCAG) e di usabilità, solitamente svolti da esperti appositamente dedicati.

La legge italiana prevede come obbligo per le pubbliche amministrazioni il rispetto di determinati criteri di accessibilità (tramite la cosiddetta Legge Stanca). Tra i vari fattori da considerare vi sono il colore, l’uso ridotto o nullo del mouse e quindi l’utilizzo della tastiera per navigare, la resa di oggetti multimediali quali audio e video anche in forma testuale per i non udenti o non vedenti, e altri parametri.

Il web designer può essere un freelance, ma per lavori di alta qualità/complessità o grande articolazione collabora spesso con un team di sviluppatori di software nonché esperti professionisti dei singoli settori specifici: webmarketing, accessibilità, designer grafici. Può pertanto anche lavorare in una web agency o in uno studio associato insieme ad altri professionisti o ancora all’interno del normale organico di una grande società nel settore marketing o pubblicitario.

Gli strumenti di lavoro più ampiamente utilizzati sono software quali editor web e per fogli di stile e pacchetti di elaborazione grafica vettoriale e bitmap.