Il manager dello spettacolo programma, organizza e gestisce direttamente e concretamente la dimensione tecnica infrastrutturale e strutturale dello spettacolo e dei servizi culturali. Opera nell’offerta dello spettacolo su tre piani: gestionale (gestione di una multisala, un teatro, una rassegna, un festival); organizzativo (organizzazione del lavoro); ideativo (capacità di creare e gestire nuovi circuiti per la promozione dello spettacolo e del turismo). Egli effettua inoltre la valutazione delle sedi e dei contesti in cui deve operare per individuare le necessità infrastrutturali dello spettacolo e del servizio da realizzare, organizzando e gestendo anche le risorse economiche e umane.
È in possesso di preparazione teorica e pratica di tipo specifico nei servizi tecnici inerenti allo spettacolo e ai servizi culturali. Conosce l’illuminotecnica, la fonica, la scenografia, l’economia dello spettacolo e della cultura, il linguaggio e le tecniche audiovisive. Sa analizzare e interpretare le condizioni dell’intervento e redigere un progetto. È capace di adattarsi ad orari irregolari e notturni; lo caratterizzano polivalenza, flessibilità, mobilità.
Tipico ambito di impiego
Tipico ambito operativo sono gli enti locali, enti pubblici e privati, aziende private di organizzazione culturale e aziende private di servizio tecnico per lo spettacolo. Opera nei luoghi deputati allo spettacolo, tra cui cinema e teatro.